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ISEE 2015, i nuovi indicatori


Dal 1° gennaio 2015 entra in vigore il nuovo ISEE, un iter iniziato dal 2013, e necessario per accedere a numerosi servizi di welfare e prestazioni sociali.

 

Nel merito, l'INPS chiarisce principi ed applicabilità della nuova normativa nata per consentire più indicatori ISEE diversificati a partire dall'uso "ordinario", a situazioni maggiormente mirate a descrivere casi particolari.


Cosa cambia:


◊ Il cambiamento più evidente consiste proprio nell'aver definito più tipi d'indicatori ISEE, ciascuno dei quali specifico per situazioni dedicate:


  • ISEE ordinario: valido per la generalità delle prestazioni sociali agevolate;
  • ISEE sociosanitario: valido per l’accesso a prestazioni sociosanitarie quali, ad esempio, l'assistenza domiciliare a persone disabili e/o non autosufficienti;
  • ISEE residenziale: valido per accedere a prestazioni residenziali particolari;
  • ISEE minori: valido per accedere a prestazioni agevolate per minorenni con genitori non coniugati e non conviventi;
  • ISEE università: valido per accedere a prestazioni che danno il diritto allo studio universitario;
  • ISEE corrente: valido per rivalutare la situazione ISEE al momento della richiesta quando, ad esempio, a seguito della perdita del lavoro, si potrà subito usufruire del nuovo indicatore ISEE aggiornato, senza più attendere i lunghi periodi necessari con la normativa precedente.

Cosa resta:

  • Resta la nozione di ISE (Indicatore Situazione Economica), che rappresenta la somma dei redditi per una quota pari al 20% dei patrimoni mobiliari ed immobiliari di tutti i componenti il nucleo familiare.
  • Resta il criterio di calcolo, che resta basato sul rapporto tra ISE e la scala di equivalenza.

Normative.

Il DPMC 5 dicembre 2013 n. 159, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.19 del 24 gennaio 2014, approva il nuovo Regolamento di revisione relativo al campo di applicazione, e modalità di determinazione di ISE ed ISEE. Gli articoli del DPCM 159/2014 sono:

  • artt. 3, 4 e 5: nucleo familiare e situazione reddituale e patrimoniale;
  • art. 10: DSU, (Dichiarazione Sostitutiva Unica);
  • artt. 11 e 12: controlli, CAF e disciplinare tecnico;
  • art. 13: assegni familiari per famiglie numerose (tre o più figli minori), e assegni di maternità concessi dai Comuni, con revisione delle soglie;


Novità:

Ai fini ISEE contribuiscono a creare ricchezza:

  • auto di grossa cilindrata e imbarcazioni;
  • tutti i redditi del nucleo familiare aggiunti a quelli di lavoro o pensione (cedolare secca, TFR, assegni di mantenimento, redditi agricoli, prestazioni di welfare in corso, ecc.);

Variazioni nel computo dell'ISEE:

  • aumentata la franchigia per i redditi da lavoro dipendente o pensione, e per chi paga l’affitto;
  • diminuita la franchigia per i beni mobiliari, incluse azioni, obbligazioni, fondi, titoli di stato, conti correnti;
  • inaspriti i criteri patrimoniali immobiliari dove, al posto della rendita catastale, si considera ora il "più penalizzante" valore IMU;
  • agevolati quanti devono pagare un mutuo, e per ogni figlio convivente successivo al secondo;
  • aggiunte nuove regole sulla composizione del nucleo familiare;
  • introdotte infine misure di intensificazione dei controlli.

 

Leggi o scarica la circolare INPS


Il nuovo Regolamento ISEE prevede una più ampia documentazione da fornire ai fini del calcolo della situazione economica dove, con una diversa ripartizione delle competenze.

Il contribuente infatti potrà dichiarare in autonomia un minor numero dati, mentre agli Enti saranno disponibili un maggior numero d'informazioni rilevabili dalle varie banche dati.

L'accesso alle prestazioni di Welfare quindi (asilo nido, università, mense scolastiche, ecc.) conterrà meno autocertificazioni, e dati più selettivi reperibili attraverso:

  • contenuti nella nuova DSU;
  • forniti dall’INPS;
  • forniti dall’Agenzia delle Entrate;
  • forniti dalla nuova anagrafe tributaria.

La nuova DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) sarà composta da un Modello cosiddetto "Mini", e da un Modello "Integrale" da usare per particolari  prestazioni o composizioni del nucleo familiare.

In base al valore ISEE gli enti potranno stabilire tipo ed entità di prestazioni erogabili tra le tipologie previste dai relativi metodi di calcolo:

  • prestazioni sociali;
  • prestazioni sociali agevolate;
  • prestazioni agevolate di natura sociosanitaria;
  • prestazioni sociali rivolte dedicate ai minorenni;
  • prestazioni relative al diritto dello studio universitario.

Validità della nuova DSU 2015:

  • richiesta di prestazioni per il diritto allo studio universitario,
  • presenza nel nucleo familiare di persone con disabilità e/o non autosufficienti,
  • presenza nel nucleo familiare di figli i cui genitori non siano coniugati tra loro né conviventi,
  • esonero dalla presentazione della dichiarazione dei redditi o sospensione degli adempimenti tributari.

 

Scarica il Modello DSU ISEE 2015 Mini


Scarica il Modello DSU ISEE 2015 Integrale