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Ok del Cdm al bonus ristrutturazioni del 50%, e l'ecobonus  per l’efficienza energetica del 65%

 

Confermate dal Cdm le decisioni dei giorni scorsi nel merito di ristrutturazioni ed ecobonus, vediamo quali sono:

 

Ecobonus: Ribattezzato col termine di ecobonus, è l'incentivo che lo stato riconosce ai cittadini per effettuare interventi tesi a

migliorare la resa energetica del proprio edificio.

Cosa comprende: Opere finalizzate al contenimento delle esigenze energetiche degli edifici attraverso: isolamento termico di pareti tetti o soffitti, sostituzione di vecchi infissi con nuovi a bassa dispersione termica, sostituzione di caldaie con nuove a sublimazione ad alta efficienza energetica, installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda, riqualificazione di edifici il cui limite di fabbisogno energetico primario annuo per il riscaldamento invernale è inferiore ai parametri previsti dalla legge 296/2006.

♦ Quanto vale: L’ecobonus sale dall’attuale 55% al 65%, pertanto per ogni 100 Euro spesi per interventi migliorativi documentati, ne verranno recuperati 65 sotto forma di sgravio fiscale, suddivisi in 10 rate a cadenza annuale coincidenti con la dichiarazione redditi.

♦ Come si finanzia: Con un costo stimato di 2,3 miliardi di Euro in 10 anni, l'ecobonus del 65% vale 230 milioni l'anno finanziati dal 2014 con l'aumento dell'IVA dal 4 al 10% su bevande e prodotti alimentari venduti nei distributori automatici, e dell'IVA di prodotti "non editoriali" venduti insieme ai giornali, che crescerà dal 4% al 21%.

♦ Quanto dura: Il “nuovo” ecobonus estende i termini del bonus attuale che scade il 30 giugno prossimo, pertanto si applica ai lavori eseguiti dal 1 luglio al 31 dicembre 2013, tuttavia per lavori di ristrutturazione particolarmente corposi che riguardano l'intero edificio scatta la proroga fino al 30 giugno 2014, che sale al 31 dicembre 2014 per i condomini che effettuano opere riguardanti almeno il 25% delle superfici condominiali.

 

Ristrutturazioni: Gli incentivi del 50% sui lavori di ristrutturazione in scadenza al 30 giugno, sono prorogati al 31 dicembre 2013.

♦ Cosa comprende: Opere murarie di varia natura, adattamento di pareti porte e finestre, rifacimento di intonaci e pitture, tetti solai e pavimenti, installazione di grate vetri serrature porte o portone blindato, includono tutte le opere finalizzate all'adozione di misure antisismiche, l'adeguamento di impianti elettrici e idrici, impianti per la produzione di energia elettrica dal fotovoltaico, ecc., vedi i dettagli di cosa e come fare

♦ Mobili: L'incentivo sulla ristrutturazione viene esteso anche ai mobili, è un'interessante novità per stimolare il settore, ma perché sia riconosciuto dev'essere finalizzato all’arredo dell’immobile da ristrutturare come armadi a muro, cucine, mobili per arredo bagni.

♦ Valore: L’ammontare massimo delle spese incentivabili per ristrutturare un immobile è di 96 mila Euro, più 10 mila Euro massimo per l'acquisto dei mobili finalizzati all'arredo dell'immobile stesso, per un controvalore massimo complessivo di 106 mila Euro.

 

Confermo il mio parere favorevole sulle misure, sostiene il Presidente Avv. Rocco SOFI, ma confermo anche le mie riserve su alcuni punti come la mancata riforma strutturale degli incentivi la cui durata temporale è limitata, mentre il suo finanziamento è illimitato (difficilmente l'aliquota IVA dei prodotti colpiti verrà riportata ai valori precedenti al termine dei bonus). Servivano almeno tempi più lunghi, sostiene l'Avv. SOFI per consentire ai consumatori di superare le difficoltà della crisi, le limitazioni temporali imposte viceversa impediranno a molte famiglie di rientrare economicamente nelle condizioni minime per poter affrontare i lavori incentivati nei termini fissati dal provvedimento. leggi il provvedimento

Approfondimenti: Allegato 1 - Relazione illustrativa - Relazione tecnica - Tavola di concordanza